Il Radioascolto

IL RADIOASCOLTO

Forse il mio primo hobby serio, tutto cominciò negli anni 70, dopo la maturità: osservavo spesso un vicino di casa che nella bella stagione, di sera si sistemava sul suo balcone e passava ore ad ascoltare , munito di cuffia una bellissima e sofisticata radio. Notai che prendeva appunti e che questa attività era praticamente giornaliera.

La curiosità mi forzò a chiedere quale fosse l'oggetto del suo interesse.La risposta del mio gentile disponibile vicino di casa fu una articolata filippica contro un sistema informativo radiofonico e televisivo asservito e supino ai governi di centro e centro sinistra di allora, e pertanto della necessità di bilanciare in qualche modo questo deficit di obiettività. Come? Semplice, tutte le Nazioni del Blocco Sovietico, la Cina, l'Albania, erano dotati di efficientissimi servizi di radiodiffusione in Onde Medie e Corte in lingua italiana, bastava un po' di pazienza , farsi una scaletta con orari e frequenze, e come diceva il mio vicino.... si sentiva l'altra campana!

La mia curiosità era soddisfatta ma restai un po' deluso, ero infatti convinto di essere in grado di discernere l'essenza dell' informazione, senza farmi condizionare da programmi radiofonici smaccatamente schierati e propagandistici. La cosa poteva anche finire li, se non fosse stato per un accenno a dei viaggi fatti gratuitamente a Mosca e a Praga.

Questo mi interessava molto! Quella parola , gratis, aveva un dolce sapore, e subissai l'interlocutore di domande su come fosse possibile.Era una cosa effettivamente facile, le varie emittenti periodicamente lanciavano dei concorsi, di solito dei temi sulle problematiche più diverse, i premi erano appunto viaggi per i più bravi ,e per i meno bravi regali e simpatici souvenirs di quelle terre non mancavano.

Passati qualche giorno ero anche io in possesso di una radio ad onde corte, non era certamente come quella del mio vicino, il valore era almeno dieci volte inferiore, ma le mie piccole finanze mi permettevano solo quella.