Pur  essendo il radioascolto un  hobby  che  si  pratica  principalmente  in  solitudine, nella  propria stazione  di  ascolto, , è naturale  che  si tenda  a  conoscere  qualcun  altro  che  abbia  i  nostri stessi  interessi, e fu cosi  che  conobbi  diverse  persone , e  con  uno  di  loro, Walter Mola, dopo  qualche tempo di  fruttuosa e  reciproca collaborazione, decidemmo  di  fondare  una  entità che a  Torino non esisteva: un Gruppo di Ascolto.

I  due  soci  fondatori  , con  poca  fantasia lo chiamarono  G.A.T., Gruppo  Ascolto  Torino,il  Logo  che  si  vede qui  sotto  però  non  era  poi  così  male......

 logo__GAT

























































Questa  entità, presto crebbe  come  numero di  soci  e  divenne  apprezzata  a  livello nazionale  e  internazionale:  ecco  il  nostro gruppo citato  con  evidenza ( notare  il  grassetto............rispetto  agli altri gruppi)  nel WRTVH. la "Bibbia" del Dxer!


      
                       WRTH_GAT





                      WRTH

IL  Comune  di Torino ci  offri  una  sede  e  mensilmente  ci  si  riuniva  per scambiarci  info, consigli e  esperienze; ricordo  con  nostalgia  e  un  po' di  tenerezza  l'opera di  proselitismo  che si  svolgeva  per  convincere  più  persone  possibile  a  praticare un hobby  che  consideravamo  il  più  bello  del  mondo!

Oltre  alle  riunioni  sviluppammo  un  altra  iniziativa  che  contribui  allo sviluppo  del  GAT: ci  inventammo  un  bollettino  di  notizie: il GATFlash , che  periodicamente  informava  i  proppri  lettori  sulle  novità nel mondo   del  radioascolto.


GATFLASH












































Altre  attività  furono  le  DX expeditions:  un  certo  numero  di  super fanatici  del Dxing  si  trasferiva  in seconde  case  dei  soci, in  campagna  o  in  montagna, durante  il  giorno  si  trafficava  con  ogni genere  di  antenne  e  la notte  (tutta la notte)   la  si  passava  con  la cuffia  in  testa.....


Gli  anni   80 furono  anche  gli  anni  della  prima  rivoluzione  informatica: gli Home Computers  approdano nelle  nostre  case  e  nel 1982  un  Sinclair  Spectrum  di  ben 48K  di  RAM  faceva  la  sua  bella  figura  nella  mia  stazione.

                           Sinclair  ZX Spectrum
zxspectrum48k_2


























 

                               
Sinclair ZX Spectrum
sinclair-zx-spectrum





















Questo piccolo gioiello, alternativo  al  diffuso  Commodore  64, mi  permise  di  impratichirmi  sui  primi  rudimenti  dell'informatica, con  un  primo  approccio  del  linguaggio  Basic  e  di  essermi  di  molto  aiuto  nel Radioascolto.

Un  vantaggio  enorme era la  possibilità, in  unione  con  una  stampante  ad  aghi  di  poter    compilare  con  estrema  facilità, avendo   già  i  modelli  memorizzati, i  rapporti di  ascolto  ed  in  un  secondo  tempo  di  poter  fare  delle cose  che a  quell’epoca  sembravano magiche: opportunamente  interfacciato  con  un  ricevitore radio , lo Spectrum  permetteva  infatti  di  demodulare  con  appositi  programmi  il:

CW

RTTY

SSTV

FAX

 


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